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Abbronzatura artificiale e melanoma

 
La tintarella ad ogni costo costa troppo cara in termini di salute. 
E’ quanto emerso dal Congresso europeo di oncologia medica di Madrid 2014.
 
Dato positivo: il 70 per cento delle diagnosi del melanoma avviene in fase precoce permettendo un intervento terapeutico con alte probabilità di successo. La cosa che sorprende è che a essere più colpite non sono le categorie professionali esposte tutto il giorno al sole, tutt'altro. Il melanoma è una patologia che attacca chi si espone ai raggi in modo saltuario, ma intenso: per esempio durante i week end o le vacanze brevi ma anche  lettini e lampade solari: secondo l'Istituto internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), l'uso di lampade abbronzanti sotto i 30 anni, aumenta il rischio del 75 %. Le diagnosi riguardano pazienti sempre più giovani, dai 40 anni in giù passando da 6mila casi nel 2006 a 11mila stimati nel 2014. 
 
Il lettino solare aumenta il rischio di melanoma
 
Oggi sappiamo che troppo sole può far male e aumentare addirittura il rischio di tumori come il melanoma. Molte persone decidono di preparare la pelle facendo un salto al centro estetico, qualche seduta e la pelle comincia a colorarsi. A differenza di quanto si crede, però, ciò non riduce affatto il rischio di scottature o di danni anche più gravi. Lo conferma un gruppo di ricercatori statunitensi che, cercando di capire se il lettino solare potesse avere qualche effetto preventivo riducendo il rischio di melanoma, ha scoperto che in realtà è vero proprio il contrario. «Il punto è che l'abbronzatura è una risposta dell'organismo a un danno al Dna, il nostro materiale genetico, causato dai raggi ultravioletti. E non c'è differenza tra quelli del sole e quelli del lettino abbronzante» afferma DeAnn Lazovich, dell'Università del Minnesota e co-autrice dello studio pubblicato sulla rivista Journal of the national cancer institute.
 
Obiettivo dell'esposizione al sole durante l’estate non dovrebbe essere una pelle abbronzatissima, ma una pelle sana e questo traguardo si raggiunge utilizzano la protezione solare più adatta al proprio tipo di pelle e, in alcuni casi, anche evitando l'esposizione al sole. Prepararsi con una seduta al centro abbronzante non è certo la strategia più adatta per proteggere la pelle. «Le lampade abbronzanti emettono alte dosi di raggi Uv che danneggiano la pelle e aumentano il rischio di tumori come il melanoma» aggiunge Jennifer Stein, del dipartimento di dermatologia del Nyu langone medical center di New York. E se il rischio di melanoma non ci spaventa abbastanza pensiamo anche al lato estetico: «Lampade e lettini solari aumentano notevolmente le rughe» afferma Stein, che poi conclude, «si può affrontare la questione sia dal punto di vista medico sia da quello puramente estetico ma la conclusione è sempre la stessa: l'abbronzatura artificiale fa male alla pelle». 
 
 

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